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FASCICOLI

 

Si inaugura una nuova categoria del sito, destinata alla documentazione di abusi per mezzo di uno strumento utilizzato con incisività ed efficacia dal grande matematico e intellettuale Serge Lang (1927-2005; vedi Archivio Serge Lang): il fascicolo dei documenti, o file, comprendente atti ufficiali, lettere pubbliche, notizie di giornali ecc., con il minimo di aggiunte redazionali atte a favorire la comprensione dei nessi tra i documenti. (1 marzo 2007)

 

 

Come si assegna un corso (retribuito) di 8 ore di “Storia della Fisica” a Perugia (2004-06) 1

 

 

Come si assegna un corso (retribuito) di 8 ore di “Storia della Fisica” a Perugia (2004-06)

 

Documentazione

 

Presentazione. Questo fascicolo è nato come strumento di lotta contro un abuso perpetrato ai danni degli studenti della Scuola di Specializzazione per  l’Insegnamento Secondario (SSIS) dell’Università di Perugia, e del redattore di questo sito. Visto retrospettivamente, cioè a storia conclusa, il suo interesse risiede nel fatto che rappresenta un significativo esperimento di sociologia universitaria. Il problema a cui dà una prima convincente risposta è: qual è la soglia della posta in gioco oltre la quale nel mondo universitario entrano in funzione i meccanismi clientelari-mafiosi ampiamente esemplificati in questo sito?

 

Si potrebbe infatti pensare che gli abusi commessi dai docenti universitari e dal personale amministrativo siano l’effetto di interessi “politici” e/o economici piuttosto forti e tentatori: un posto di lavoro per sé stessi o per propri clienti, un considerevole aumento di stipendio, un finanziamento di un grosso progetto di ricerca, scambi di favori di pari entità  ecc. Nel caso qui documentato, invece, si tratta di un semplice corso di 8 ore, richiesto e ottenuto a due riprese da un professore ordinario che non aveva mai pubblicato un solo rigo sulla materia del corso, contro la volontà degli studenti e in presenza di un’alternativa qualificata.

 

Per quanto strano, è possibile che il fatto che il corso in questione fosse retribuito abbia dato impulso alla vicenda; in effetti alcuni altolocati personaggi che insegnano nei nostri atenei sono caratterizzati da una venalità con risvolti chiaramente patologici. Tuttavia, ciò che qui interessa non è la psicopatologia individuale, ma il constatare come un intero sistema di docenti, amministratori e legali commetta ripetutamente e impenitentemente abusi di sostanza e di forma, e anche veri e propri reati (omissioni di atti d’ufficio, falsificazioni di verbali), per compiacere il potente o il “collega” di turno anche su una questione di scarsissimo valore intrinseco, e anche quando ciò si scontra in maniera chiara contro gli interessi dell’istituzione universitaria e degli studenti.

 

Una responsabilità non minore è quella dei tanti che sono complici di tali abusi con il loro silenzio e inazione, dovuti o alla paura di “esporsi”, o all’“obbligo” di ripagare “favori” ricevuti in precedenza, o infine al desiderio di qualificarsi come futuri destinatari di questo genere di “favori” .