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ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI
L'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici è
un'istituzione unica al mondo, non solo per i grandi servigi che rende
alla cultura, ma anche per il costante impegno nel tenere alta la bandiera della filosofia in
un'epoca ossessionata dal materialismo e dal
gretto interesse.
Quello che l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ha fatto e fa per la filosofia
contribuisce in non piccola misura alla sopravvivenza di tutto ciò che è a noi caro
nel mondo del pensiero e della cultura. L'atmosfera intellettuale dell'Istituto Italiano per gli
Studi Filosofici, insieme con la dedizione alla tradizione classica in filosofia, che resiste
validamente alle componenti negative di certe scuole contemporanee, fa dell'Istituto di Napoli
un faro di pensiero illuminato e un baluardo di civiltà.
Condivido la vostra preoccupazione e il vostro impegno nel creare una nuova generazione di
studiosi che siano in grado di raccogliere l'eredità culturale della nostra tradizione
filosofica, oggi assediata e minacciata da piú parti.
GIAN-CARLO ROTA (Massachusetts Institute of Technology)
L'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ha conquistato una dimensione che non trova termini di paragone nel mondo: organizza corsi dappertutto in Europa, pubblica opere in sei lingue antiche e moderne e contribuisce a fare di Napoli una vera capitale culturale.
(Dal rapporto 1993 dell'UNESCO sullo stato della filosofia in Europa, a cura di RAYMOND KLIBANSKY e DAVID PEARS)
Nel corso del recente passato, sotto la spinta crescente della democratizzazione
e dell'industrializzazione, l'Università si è trasformata in luogo di produzione di capacità specialistiche. In queste circostanze non c'è più da sperare da essa che possa adempiere in maniera soddisfacente alla missione che tocca alla filosofia nella società.
La spinta decisiva alla fondazione dell'Istituto Italiano per gli
Studi Filosofici venne proprio dalla chiara visione della necessità
di perseguire questa missione. L'Istituto è costruito sulla base di una concezione
organizzativa completamente nuova rispetto ad accademie, università, centri di ricerca.
Grazie alla sua struttura organizzativa, che si discosta da tutte le altre finora esistenti,
l'Istituto è capace di adempiere i compiti e perseguire gli scopi che esso si è
posto in origine: creare le condizioni materiali che offrano un foro pubblico alle forze
individuali atomizzate. Infatti l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici non vede il proprio
compito nel favorire una singola scuola di pensiero, non è impegnato a creare una singola
scuola specifica. Sua meta è piuttosto quella di conservare e promuovere l'idea
dell'universalità.
Negli ultimi vent'anni è riuscito all'Istituto di aprire uno spazio in cui comunicano
fra loro filosofi di tutto il mondo, dove si possono ascoltare le voci dei più diversi
orientamenti. In una parola: dove il pensiero speculativo può sviluppare ulteriormente la
sua ricchezza policroma e può portarla ad espressione pubblica.
A Napoli si tengono ogni settimana seminari di scienziati di tutto il mondo; in ogni parte
d'Europa sotto l'egida dell'Istituto specialisti e docenti di incontrano con gli studenti.
Migliaia e migliaia di giovani, che prendono parte a queste iniziative come alle centinaia di
scuole estive, diventano a loro volta centri di irradiamento e diffusione della comune
eredità intellettuale. In questo modo l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici riesce
ad attualizzare l'eredità culturale d'Europa.
Come portatore della coscienza dell'identità europea, l'Istituto stesso è
diventato un mediatore dello spirito europeo. Dovunque, quando questa coscienza urta contro le
resistenza di anguste visioni nazionalistiche o localistiche, l'esistenza dell'Istituto Italiano
per gli Studi Filosofici si rivela sempre più necessaria.
L'Europa unita, alla cui costituzione tutti prendiamo parte, oggi più che mai non
può fare a meno dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
IMRE TOTH (Università di Regenburg - Berlino, giugno 1998)