Marco Mamone Capria

Denuncia della Commissione Europea al Mediatore Europeo in relazione a Stop Vivisection


In data odierna (9 ottobre 2016) ho denunciato la Commissione Europea al Mediatore Europeo in relazione a Stop Vivisection, compilando l'apposito modulo (https://secure.ombudsman.europa.eu/secured/loginform.faces; occorre registrarsi) e allegando una lettera in inglese; del modulo da me compilato riporto qui la parte essenziale. Chi frequenta questo sito noterà che le motivazioni da me presentate coincidono con quelle esposte in dettaglio nell'articolo del 28 agosto 2009 (“On the new European Directive on vivisection: a dangerous and cruel pseudoscience enforced against the will of the European citizens”).


Sul sito ufficiale dell'iniziativa (http://www.stopvivisection.eu ) si trovano informazioni non coerentemente aggiornate.


In una pagina (http://www.stopvivisection.eu/it/content/front-scientific-progress) appare come più recente comunicato stampa, in italiano e datato 24 febbraio 2016, un testo intitolato "Modelli animali: discutiamone finalmente", in cui si legge (grassetto e corsivo nell'originale):


«Una conferenza pubblica “per discutere della validità dei modelli animali” avrà luogo entro la fine dell’anno, secondo quanto dichiarato in una lettera che la Commissione Europea ha indirizzato ai promotori di Stop Vivisection il 17 dicembre scorso. Sarà un’occasione di capitale importanza per conoscere e valutare le argomentazioni scientifiche sia a favore sia contro la sperimentazione animale, e per promuovere una ricerca medica e tossicologica all’altezza del XXI secolo.»


Invece, in un'altra pagina del sito (http://www.stopvivisection.eu/it/content/press-releases) si trova come più recente comunicato stampa, stavolta in inglese (ma con link a una traduzione italiana) e datato 8 luglio 2016, un testo intitolato: "Bruxelles offre solo risposte vaghe e fuorvianti: Stop Vivisection si ritira dalla conferenza organizzata in suo nome"; questo comunicato è collegato a una lettera del 29 giugno 2016 in cui si spiegano le ragioni (che condivido) del Comitato per non partecipare alla conferenza prevista per il 6-7 dicembre. Questa è, ad oggi, l'ultima comunicazione fornita dal comitato promotore nel sito ufficiale.


P.S. La lettera da me inviata in data odierna era stata diffusa (a parte modifiche non sostanziali) a vari soggetti coinvolti nell'ICE Stop Vivisection a partire dal 20 aprile, ma non avevo ricevuto alcun riscontro, né ero stato informato, né direttamente né indirettamente, della presa di posizione pubblicata l'8 luglio e sopra citata (e di cui mi sono accorto, a causa dell'incoerenza sopra notata, solo oggi).


 


Inserito: 9 ottobre 2016

Fondazione Hans Ruesch per una Medicina senza Vivisezione

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